
10 motivi per cui la cucina giapponese è salutare
La cucina giapponese è salutare, è la verità. Oltre alla cucina anche lo stile di vita dei giapponesi è molto equilibrato.
I giapponesi stanno spesso all’aria aperta, camminano molto, fanno bagni rilassanti ogni giorno. Insomma hanno particolare cura della persona.
Ma perché sostengo che la cucina giapponese sia salutare?
Ecco 10 motivi.
1. Si mangia molta verdura
Viene consumata molta verdura, alghe e frutta. In ogni pasto non mancano mai verdure come spinaci, fagiolini, melanzane, germogli di bambù, daikon, funghi, patate dolci, cipolle e peperoni.
Anche la frutta viene assunta soprattutto in base alla stagione come ad esempio in autunno i cachi sia freschi che essiccati o in estate l’anguria.
2. Il pesce viene consumato spesso
Spesso il pesce è proprio la base di un pasto, e rende la cucina giapponese salutare. Il pesce fornisce proteine, minerali, sodio e omega 3. Oltre al pesce fresco anche il pesce essiccato viene utilizzato molto. Basti pensare al brodo dashi che è cucinato con il katsuobushi ovvero i fiocchi di tonno essiccati.
3. Il cibo è fresco
Vengono prediletti cibi freschi. Anche i cibi fermentati vengono conservati giusto il tempo di raggiungere il grado di fermentazione adatto poi vengono immediatamente consumati.
In questo modo vitamine e minerali si mantengono e vengono assorbiti facilmente dal nostro organismo.
4. Non si consumano molti cibi raffinati
Gli zuccheri raffinati vengono consumati pochissimo. L’idea del dolce a fine pasto non è molto presente nella cucina giapponese. I dolci vengono principalmente consumati come snack o come street food.
Inoltre non sono come i nostri dolci occidentali e spesso sono composti da molta frutta.
Anche i carboidrati che si consumano non sono sempre raffinati. Basti pensare alla soba, gli spaghetti di grano saraceno. Molto comune anche l’utilizzo della segale, dell’orzo e del farro.
5. Cibi fermentati per una cucina giapponese salutare
Quando si parla di cibo giapponese fermentato si pensa subito al natto, con il suo forte sapore. Il natto è costituito da soia fermentata e non a tutti piace. Ma non è l’unico alimento fermentato giapponese.
Anche il miso, le prugne umeboshi o ancora il takuan (daikon fermentato) sono alimenti che vengono consumati molto spesso in Giappone. Questo porta ad un consumo giornaliero di fermenti lattici e batteri buoni.
6. Differente preparazione dei cibi
In un unico pasto possiamo trovare cibi preparati in modo diverso. Nella cucina giapponese si applicano molto le cotture al vapore, bollite, alla griglia e talvolta fritte.
Questa varietà permette di dare un apporto nutritivo vario e completo e di conservare le proprietà dei vari alimenti.
7. La soia in grande quantità
La soia viene utilizzata moltissimo nella cucina giapponese salutare. Basti pensare alla salsa di soia o al tofu che vengono consumati moltissimo. La soia aiuta ad abbassare il colesterolo e previene le malattie cardiache.
Attenzione però ad utilizzare una salsa di soia con basso contenuto di sale.
8. La varietà di cibi
In un unico pasto sono presenti tante piccole porzioni. Ad esempio possiamo trovare una portata principale di pesce alla grigli, del riso al vapore, degli tsukemono (sottaceti), insalata o verdure.
Tutti questi piatti forniscono tutti i nutrienti che un pasto deve avere e, anche se le porzioni sembrano più piccole, a fine pasto ci si sente sazi ed appagati.
9. Il tè
Il tè è parte integrante di una cucina giapponese salutare. È dimostrato che il tè verde aiuta a regolare la pressione sanguigna, abbassa i livelli di glucosio, fornisce supporto a migliorare il sistema immunitario, abbassa il colesterolo e rallenta il processo di invecchiamento.
Inoltre l’abitudine di bere molti liquidi è sanissima, serve a depurarsi da tante tossine e idratare correttamente il corpo.
Insomma è un vero toccasana ed i giapponesi ne consumano moltissimo giornalmente sia caldo che freddo.
10. E tutto il riso che mangiano, dove lo mettono?
Come per la soba esistono anche molte varietà di riso integrale. Inoltre anche l’utilizzo di altri cereali come orzo e miglio e altri legumi è molto accentuato.
Tutti questi carboidrati alternativi contengono moltissima fibra che aiuta il processo digestivo e il transito intestinale
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