
Cucina Kaiseki – La cucina tradizionale giapponese
La cucina tradizionale giapponese viene chiamata kaiseki ryori. Potete gustare questa tipologia di cene soprattutto nei ryokan, gli hotel tradizionali giapponesi.
La cucina giapponese è da sempre conosciuta come una delle più bilanciate al mondo e la kaiseki ryori ne è proprio l’esempio.
La storia della cucina Kaiseki
La Kaiseki Ryori è nata nel 16° secolo ed era riservata alle élite che potevano partecipare alla cerimonia del tè. In quel periodo questa arte era molto influenzata dal buddismo zen. Nel 19° secolo anche i ristoranti più rinomati iniziarono a proporla e a trasformare il carattere ritualistico in un’esperienza gustativa e sensoriale per gli appassionati di cucina gourmet.
Nel 20° secolo si sviluppa la cucina kaiseki come la conosciamo noi. Ovvero un arte culinaria incentrata sull’armonia tra il cibo, il vasellame in cui è servito e l’ambiente che circonda il pasto.
Quali elementi vengono utilizzati
Vengono utilizzate moltissime verdure nell’arte della cucina kaiseki a cui viene abbinato principalmente il pesce ma talvolta anche la carne.
Le caratteristiche importanti che devono avere gli ingredienti sono la freschezza e la stagionalità. Vengono infatti utilizzati prodotti freschi e che si trovano in quella determinata stagione.
Il tofu è molto utilizzato perché è un alimento molto salutare.
Gli alimenti vengono conditi poco proprio per far scaturire il gusto originario di ognuno.
La composizione di una cena Kaiseki
Un pasto Kaiseki è composto da 6 – 15 piatti. Ogni piatto è molto piccolo e comprende delle micro porzioni di un alimento. Anche il materiale da cui è composto il singolo piattino viene preso in considerazione perché deve essere adatto alla pietanza che vi verrà messa per creare armonia.
I piatti vengono cotti in modo diverso e vengono serviti a diverse temperature. Avremo un piatto al vapore, uno bollito, uno alla griglia, uno o più crudi e altri. Tutti cucinati seguendo le regole della cucina giapponese.
I piatti della cucina Kaiseki
Tra le portate più comuni troviamo:
Sakizuke: L’assaggio iniziale, spesso Chawanmushi (flan di uovo salato).
Su-zakana o Zensai: Solitamente tsukemono (sottoaceti giapponesi) o verdure cotte in brodo aromatico.
Mokozuke: Sashimi di stagione.
Nimonowan: Una zuppa, solitamente di miso, con altri ingredienti aggiunti.
Yakizakana: Pesce grigliato.
Aizakana: Pietanza al vapore.
Shiizakana o Hassun: piatto forte, che comprende un pesce (o carne) e vari contorni. Può spesso essere un nabemono.
Takiawase: Principalmente tofu e verdure.
Mizumono: Dessert comprendente frutta di stagione.
Potrebbe interessarti anche….
Taiyaki, il dolcetto giapponese a forma di pesce
Tonkatsu, la cotoletta giapponese
Carne di Kobe una prelibatezza giapponese